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-rw-r--r-- | chapters/analysis.tex | 20 | ||||
-rw-r--r-- | gico.tex | 3 |
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diff --git a/chapters/analysis.tex b/chapters/analysis.tex new file mode 100644 index 0000000..7c7d4c6 --- /dev/null +++ b/chapters/analysis.tex @@ -0,0 +1,20 @@ +Dalla creazione di Git sono stati creati svariati client web, tra cui il più famoso GitHub. Qualunque sviluppatore in erba - o una persona che si definisce tale - ha un account GitHub o passa il tempo a smanettare la sezione \textit{Explore} per scoprire nuovi progetti. In questo caso io consiglio di guardare le repository \textit{awesome-\textbf{stack}} per scoprire progetti, più o meno famosi, che usano quel determinato stack. Gli sviluppatori più smanettoni hanno un'istanza di un client opensource instanziata sulla propria macchina (che sia GitLab, Gitea, CGit o qualsiasi altro).\\ +Ma rimaniamo in tema GitHub, dato che, anche se è proprietario e questo turba alcune persone, resta il miglior client web Git per pubblicizzare il proprio progetto. In continua evoluzione, da qualche mese oramai, la lista dei \textit{contributors} si trova in bella vista nella sidebar laterale. È una buona prassi, da parte di tutti, "stalkerare" i contributors per vedere se hanno altri progetti interessanti a cui hanno contribuito. \\\\ +Qui nasce proprio Gico, un software dove poter caricare le repositories delle altre persone e salvare tutti i commit in un database centralizzato. In questo modo si possono filtrare i commit per autore e vedere a quale repositories ne fanno parte. Si "stalkera" quindi nel medesimo modo in cui si fa nei social network, ma in modo non ossessivo e per una buona causa: la curiosità di trovare altri progetti interessanti da contribuire/usare.\\ +Per come è progettato, Git salva, all'interno dei commit, l'email e il nome dell'autore e del committer. Gico si occuperà di esaminare il log della repository salvando il commit e alcuni dei suoi dati utili a noi. +\section{Glossario} +Qui di seguito una lista delle parole chiavi impiegate all'interno del database.\\ +Come si può notare non c'è il termine "Utente" proprio perché non esiste, all'interno di Git, una concezione tale. +\begin{center} +\begin{tabular}{ |c|c|c|c|c| } +\hline +Termine & Descrizione & Sinonimi & Termini collegati \\ +\hline +Repository & Codice sorgente & Sourcecode, Progetto & \\ +Branch & Flusso di modifiche & Diramazione & Repository \\ +Commit & Modifica alla sourcecode & Modifica & Branch, Repository \\ +Autore & L'autore delle modifiche & Programmatore & Commit \\ +Committer & L'autore del commit & Code reviewer & Commit \\ +\hline +\end{tabular} +\end{center}
\ No newline at end of file @@ -7,6 +7,7 @@ \date{2 Aprile 2021} } +\usepackage{graphicx} \begin{document} \maketitle @@ -17,4 +18,6 @@ \chapter{Introduzione} \input{chapters/introduction} +\chapter{Analisi} +\input{chapters/analysis} \end{document} |