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path: root/docs/chapters/setup.tex
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authorSanto Cariotti <santo@dcariotti.me>2022-11-30 22:49:07 +0100
committerSanto Cariotti <santo@dcariotti.me>2022-11-30 22:49:07 +0100
commit1177bd52c49789f2b38d9cb961fb87fbc0f1f844 (patch)
treec38a984a368292f888b366eb8d43827379d28a82 /docs/chapters/setup.tex
parent95fee2a4947b7ecbfc3f934d43912a569d517fd9 (diff)
Fixs
Diffstat (limited to 'docs/chapters/setup.tex')
-rw-r--r--docs/chapters/setup.tex10
1 files changed, 5 insertions, 5 deletions
diff --git a/docs/chapters/setup.tex b/docs/chapters/setup.tex
index 74f1e5f..43aff83 100644
--- a/docs/chapters/setup.tex
+++ b/docs/chapters/setup.tex
@@ -33,7 +33,7 @@ let token_data = decode::<Claims>(bearer.token(), &KEYS.decoding, &Validation::d
.map_err(|_| AppError::InvalidToken)?;
\end{lstlisting}
-infatti il problema sta nell'inizializzazione della codifica/decodifica di JWT, in particolare quando definiamo il secret.
+infatti il problema sta nell'inizializzazione della codifica/decodifica di JWT, in particolare quando definiamo il secret, dato che non fa un controllo della sicurezza di tale stringa.
\begin{lstlisting}
static KEYS: Lazy<Keys> = Lazy::new(|| {
@@ -55,7 +55,7 @@ E proprio in questo "errore" nel secret che andremo ad attaccare. Useremo un att
\section{App mobile}
Il codice dell'app è presente a \underline{\url{https://git.dcariotti.me/m6-ie/tree/app}}.
-È una "banale" applicazione scritta usando Ionic \footnote{https://ionicframework.com/} con 3 pagine:
+È un'applicazione scritta usando Ionic\footnote{https://ionicframework.com/} con 3 pagine:
\begin{enumerate}
\item Home: ricorda cosa serve fare, ovvero il login;
\item Sign in: permette di fare il login mediante username e password;
@@ -63,7 +63,7 @@ Il codice dell'app è presente a \underline{\url{https://git.dcariotti.me/m6-ie/
\end{enumerate}
Sapendo ciò dovremo esaminare il file APK dell'applicazione per vedere come si comporta realmente.\\\\
-Dentro il codice sorgente è presente il codice in JavaScript, ma a noi serve usarlo nel nostro dispositivo Android. Quindi, come faremmo realmente sviluppando un'app Ionic, lo andremo a compilare e visualizzarne l'APK dentro Android Studio \footnote{https://developer.android.com/studio/}.
+Dentro il codice sorgente è presente il codice in JavaScript, ma a noi serve usarlo nel nostro dispositivo Android. Quindi, come faremmo realmente sviluppando un'app Ionic, lo andremo a compilare e visualizzarne l'APK dentro Android Studio\footnote{https://developer.android.com/studio/}.
\begin{lstlisting}
@@ -79,7 +79,7 @@ $ export ANDROID_SDK_ROOT="<path all'sdk>"
$ ./gradlew assembleDebug
\end{lstlisting}
-L'ultimo comando creerà un APK valido dentro \emph{m6-ie/app/build/outputs/apk/debug/app-debug.apk}.
+L'ultimo comando creerà un APK valido dentro \emph{./build/outputs/apk/debug/app-debug.apk}.
Da non confondere quindi con la creazione di pacchetti AAB\cite{APKVSAAB:1} per le release.
\subsection{Configurazione Android Studio}
@@ -105,4 +105,4 @@ Avviando l'emulatore attraverso \emph{Shift+F10} vedremo l'applicazione dentro i
\caption{Screenshot dell'emulatore}
\end{figure}
-Se provassimo ad intercettare il traffico usando il \emph{Network profiler} integrato non vedremmo nulla perché non vengono esaminate le richieste HTTP fatte in maniera ibrida; ecco viene in aiuto Wireshark. \ No newline at end of file
+Se provassimo ad intercettare il traffico usando il \emph{Network profiler} integrato non vedremmo nulla perché non vengono esaminate le richieste HTTP fatte in maniera ibrida; ecco che viene in aiuto Wireshark. \ No newline at end of file